Sulla domanda se Dio esiste risponde Albert Einstein. Il celebre scienziato non fu solamente un fisico, ma ebbe il ruolo di vero e proprio pensatore. Tra i suoi scritti e nei racconti della sua vita possiamo trovare tracce di saggezza, e di una personalità davvero fuori dagli schermi. Ecco perché è riuscito a dare una delle più belle risposte a questa domanda così importante.
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Dio esiste risponde Albert Einstein – Una lezione preziosa
Questo racconto risale al periodo da studente di Albert Einstein. Era a lezione, quando un professore chiese alla platea di studenti se Dio esistesse. Un giovane studente rispose di sì, dichiarando che Dio esiste ed è il creatore di ogni cosa. A quel punto il professore fece notare che se Dio esiste, e se ha creato tutto, è anche il creatore del male. Così se ha creato il male non può che essere cattivo egli stesso.
Ciò che il professore stava cercando di fare era dimostrare come la fede dovesse essere solo un mito, qualcosa che non può avere senso nel momento in cui si scontra con la logica. Come può un Dio creare anche il male?
Proprio qui prese la parola il giovane Albert Einstein, dimostrando un notevole acume nonostante fosse ancora uno studente. Chiese lui stesso al professore se esistesse il freddo. Il professore, un po’ stupefatto da una domanda all’apparenza così sciocca, rispose di sì. In fondo il freddo lo abbiamo provato tutti. Così Einstein fece notare che dal punto di vista della fisica il freddo non esiste, e non è altro che assenza di calore.
La conclusione del ragionamento
Albert Einstein proseguì nel porre domande al professore. Chiese se esistesse l’oscurità, e il professore annuì. Anche qui Einstein dimostrò il contrario: l’oscurità non esiste, è solo l’assenza della luce. Fece notare come la luce può essere studiata e scomposta, utilizzando ad esempio il prisma di vetro, mentre l’oscurità non può in alcun modo essere analizzata.
Allo stesso modo Einstein fece notare al suo docente che il male non è altro che assenza di bene, ma anche assenza di Dio. Una assenza nel cuore delle persone: là dove Dio non è presente lo spazio viene occupato dal male. Ecco come nascono le brutture nel nostro mondo.
Con questo ragionamento lo scienziato voleva dimostrare che Dio esiste, in una persona che normalmente non percepiamo, ma che si dimostra in tutta la sua assenza. Così come notiamo il caldo quando è assente, e lascia lo spazio al freddo, noi notiamo Dio quando lo perdiamo di vista, ricoperti dal male.
Einstein guadagnò così il rispetto dell’insegnante, e gli applausi dell’intera platea.