Spesso torna a circolare un video in rete che tratta il tema dei polli gonfiati. Si tratta di un video che mostra una procedura con cui dei polli vengono gonfiati con l’acqua prima di essere surgelati, così da avere poi un aspetto migliore in fase di vendita. Un vero e proprio inganno, insomma. Tutto ciò succede anche in Italia?
Affrontiamo meglio questo argomento nelle prossime righe.
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Polli gonfiati: la norma italiana
Bisogna intanto specificare che quel video non riguarda l’Italia, e torna a circolare periodicamente, creando una ondata di allarmismo e indignazione. Questa pratica viene definita tumbling, e prevede che il pollo venga riempito con una grande quantità d’acqua, ottenendo un rigonfiamento che lo rende decisamente più appetibile.
Chiariamo fin da subito un punto: in Italia questa procedura è tassativamente vietata. Nel nostro Paese bisogna fare riferimento al Regolamento 543/2008, dove troviamo delle precise regole sulla quantità d’acqua che deve contenere un prodotto derivante dal pollame congelato. Il limite di acqua che la carne può assorbire dipende dal metodo che utilizziamo per il congelamento, e varia in un range tra 1.5 e 5.1% rispetto ai liquidi già presenti nella carne.
Il produttore, nel caso in cui non rispetti queste norme, va incontro a diverse sanzioni, ben evidenziate all’interno del D. Legis. 202 del 2011. Inoltre sono presenti dei controlli su tutto il territorio nazionale per far sì che tale pratica venga scongiurata.
Evitare l’allarmismo
Detto ciò, è importante evitare l’allarmismo. Il video a cui spesso si fa riferimento in rete ha origine da una inchiesta del giornale inglese The Guardian. Non ha alcun riferimento con il mercato italiano, e in generale le norme europee in tal senso si sono fatte davvero stringenti. Non solo in Italia, ma anche negli altri Paesi dell’Unione Europea è difficile incontrare questa pratica.
Generalmente la pratica del tumbling non provoca problemi per la salute del consumatore. Si tratta di acqua volta a gonfiare il prodotto, senza ottenere reali benefici in fatto di sapore o aroma. L’inganno così ottenuto è relativo solamente all’estetica del prodotto, che appare migliore di quanto sia in realtà. Per questo il rigonfiamento dei polli è da scongiurare, per rispettare al massimo i diritti dei consumatori.
Ciò non toglie che con l’acqua possano essere inseriti altri agenti che potrebbero nuocere alla nostra salute, come aromi artificiali e conservanti. Anche per questo motivo bisogna fare molta attenzione.
Come ci si protegge dal rischio di polli gonfiati? Il nostro consiglio è quello di acquistare carne solamente da rivenditori di fiducia, siano essi supermercati o macellerie. Attraverso le etichette possiamo scoprire la provenienza del pollo, e valutare così gli eventuali rischi.