Come è regolato il licenziamento dipendente in malattia? Normalmente il lavoratore dipendente non può essere licenziato se è in un periodo di malattia. Nonostante ciò sono presenti delle situazioni in cui tale tutela non è garantita, e dove il datore di lavoro può avviare pratiche di licenziamento. Continua a leggere per saperne di più.
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Licenziamento dipendente in malattia: il periodo di comporto
Per ogni categoria di lavoratori è presente uno specifico periodo di comporto. Di cosa si tratta? Non è altro che il numero massimo di giorni di malattia entro i quali il lavoratore è pienamente tutelato e non può essere licenziato. Terminato questo periodo il datore di lavoro può procedere verso eventuali pratiche di licenziamento, ma non ha alcun obbligo in tal senso. Può quindi proseguire il proprio rapporto con il lavoratore a propria discrezione.
Questo periodo di comporto è diverso per ogni categoria, ed è definito in base al CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di lavoro). In questo periodo possono essere considerate anche le assenze frammentate. Per poterle calcolare vi invitiamo a controllare quanto previsto nel CCNL della vostra categoria.
Si può cercare di interrompere il periodo di comporto, trasformando i giorni di malattia in giorni di ferie. In questo modo il lavoratore può cercare di mantenere il posto di lavoro, senza superare i limiti previsti dalla legge. Nonostante ciò il datore di lavoro può decidere di non accettare questo compromesso a seconda delle condizioni. In questi casi vi consigliamo di rivolgervi al sindacato della vostra categoria, per analizzare se tale rifiuto è stato legittimo o meno.
Si può licenziare durante il periodo di comporto?
Esistono dei casi in cui il licenziamento è possibile anche durante il periodo di comporto.
Il licenziamento per giusta causa avviene quando sono presenti delle violazioni tali da compromettere il rapporto di fiducia esistente tra dipendente e datore di lavoro. Tali violazioni possono essere avvenute sia prima che durante il periodo di malattia.
Proprio negli ultimi mesi la Cassazione si è espressa su questo argomento. Secondo l’ordinanza n. 26709 datata 01/10/21 il licenziamento può essere legittimo anche durante il periodo di comporto. Nello specifico nel caso affrontato dalla Cassazione il dipendente ha tenuto degli atteggiamenti non adatti alla propria condizione patologica, rallentando così il processo di guarigione e allungando il periodo di malattia. In questo modo si è allontanato dai propri doveri contrattuali nei confronti dell’azienda del datore di lavoro.
Il licenziamento durante la malattia è possibile anche in caso di crisi o riorganizzazione dell’azienda. Bisogna comunque fare attenzione, perché prima di avviare il licenziamento bisogna verificare che il dipendente in malattia non possa essere assegnato ad altre mansioni. Solo in assenza di alternative si potrò procedere con il recesso del contratto.